FAMILY CYBER SECURITY
Frodi on-line, furti di identità, hackeraggio dei dati bancari e delle e-mail, molestie e altre forme di cyber crimine sono un fenomeno tangibile che purtroppo tramite Internet può toccare le nostre case e le nostre famiglie.
Esistono però delle buone norme di attenzione e comportamento che sono in grado di ridurre drasticamente i rischi.
Minori e anziani, in effetti, sono fra i soggetti che più rischiano di vedere compromesse le loro identità digitali. Sempre più spesso capita di conoscere dalle cronache di episodi di cyber truffe e di cyber bullismo.
I motivi talvolta sono semplici: fra minori e adolescenti, ad esempio, il rischio di violazione delle password è molto più alto, a volte a causa della loro ‘debolezza’ di formulazione sono facili da decifrare, e altre volte vengono condivise senza la consapevolezza delle conseguenze che possono derivare. Secondo le statistiche, purtroppo, il numero di molestatori che usano Internet per irretire i minori continua a crescere. Si tratta di una minaccia concreta, che tocca ogni età dall’infanzia all’adolescenza, ed è favorita dall’anonimato e dalla difficile tracciabilità che tali comportamenti hanno nel cyber spazio.
Frodi on-line, furti di identità, hackeraggio dei dati bancari e delle e-mail, molestie e altre forme di cyber crimine sono un fenomeno tangibile che purtroppo tramite Internet può toccare le nostre case e le nostre famiglie.
Esistono però delle buone norme di attenzione e comportamento che sono in grado di ridurre drasticamente i rischi.
Minori e anziani, in effetti, sono fra i soggetti che più rischiano di vedere compromesse le loro identità digitali. Sempre più spesso capita di conoscere dalle cronache di episodi di cyber truffe e di cyber bullismo.
I motivi talvolta sono semplici: fra minori e adolescenti, ad esempio, il rischio di violazione delle password è molto più alto, a volte a causa della loro ‘debolezza’ di formulazione sono facili da decifrare, e altre volte vengono condivise senza la consapevolezza delle conseguenze che possono derivare. Secondo le statistiche, purtroppo, il numero di molestatori che usano Internet per irretire i minori continua a crescere. Si tratta di una minaccia concreta, che tocca ogni età dall’infanzia all’adolescenza, ed è favorita dall’anonimato e dalla difficile tracciabilità che tali comportamenti hanno nel cyber spazio.
Quasi sempre gli ambiti più attaccabili sono i profili social e i giochi on-line: un genitore attento e responsabile può intervenire in modo efficace controllando insieme ai propri figli contatti e amicizie, chiedendo la natura delle singole relazioni con la cautela di eliminare tutti i contatti che non appartengono a persone realmente conosciute e di segnalare alle autorità competenti, come la Polizia Postale, qualsiasi anomalia nelle conversazioni e negli scambi avvenuti in rete (domande troppo intime, richieste insistenti, richieste di scambi di foto, ecc.).
La sensibilizzazione su questi pericoli è il primo strumento di prevenzione: il sistema scolastico italiano si sta attrezzando per preparare gli insegnanti a rendere consapevoli i propri studenti, ma è evidente che la prima responsabilità consiste nella presenza attenta e pro attiva dei genitori.
Regalare ai nostri figli uno smartphone o un device e lasciarli completamente liberi di muoversi nel cyber spazio equivale ad abbandonarli in autostrada senza che sappiano guidare. Certo, l’attività di controllo deve bilanciarsi con il dialogo, la fiducia, la riservatezza e la misura che meritano i nostri cari, ma non bisogna sottrarsi a questo primario bisogno educativo verso i nativi digitali, a maggior ragione se manifestano una maggiore propensione a muoversi nell’universo virtuale.
Volgendo l’attenzione alle generazioni più anziane poi, per forza di cose meno avvezze alla digital transformation, risulta evidente come anch’esse siano a rischio di attenzioni malevoli come possibili truffe on-line e telefoniche. Anche in questi casi, informare nonni e genitori sui possibili pericoli che si corrono in rete è la prima misura concreta da adottare.
Una comunicazione efficace e puntuale, in sostanza, è il primo punto da osservare per proteggere le nostre famiglie dal pericolo del Cyber Crime. Informarsi, chiedere a minori e anziani cosa fanno in rete, cosa gli succede, i dubbi e le difficoltà che incontrano, e viceversa incoraggiarli ad assumere le pratiche e i comportamenti più opportuni riduce i rischi e restituisce sicurezza.
Ecco però anche qualche consiglio pratico e basilare che è bene consividere con i nostri cari: